V Sessione della Biblioteca Vivente a Spezia
Martedì 3 giugno 2025 avrà luogo
nel Salone del centro anziani di piazza Brin in via Filippo Corridoni 7 a
Spezia alle 17:15 la Quinta Sessione della BIBLIOTECA VIVENTE (Human Library) a
Spezia.
I libri umani aspettano i loro
ascoltatori e ciascuno, con il suo titolo, sarà disponibile al prestito,
richiesto alle 17:15, in una delle postazioni predisposte nelle sale del centro.
L'ascolto del libro umano dura
circa 20-30 minuti a partire dalle 17:30 circa e alla fine inizierà la
conversazione con domande e risposte scaturite dalla 'lettura'. I gruppetti di
circa tre persone, questo è il fine, inizieranno a conversare come in uno di
quei vecchi scompartimenti di seconda classe dei nostri viaggi di un tempo.
Libri umani, titoli e sinossi di
questa V Sessione potranno essere, salvo modifiche dell’ultimo momento:
MARILENA MILANI
“COME T’ALLARGO L’AMORE”
Relazione personale sul concetto
di poliamore. ‘Cougar’ e amore in terza-quarta età.
ENZO GAIA
“TUTTO IL RESTO È SOIA”
Una maniera per affrontare la
vita con un sorriso e una capriola.
NATALINO ALBERTI
“TI ABBIAMO RUBATA”
Dalla Russia con Amore. Storia
d’amore di una ragazzina e di una famiglia - adozione impossibile - la fuga –
la clandestinità ed infine, la salvezza.
MASSIMO MARASCO
La scrittura come nevrosi che
cambia la vita.
GIOVANNI TABACCHIERA
“HOTEL GATTABUIA”
Come una vacanza esotica può
trasformarsi in ermetica. Nel senso che al posto delle arance vi portano noci
di cocco. Ecco il titolo del mio libro disumano.
PAOLO LUPORINI
“MELA MICHINO E MORTADELLA”
Una notte in una cella della
Questura.
GIAN LUIGI AGO
“SE NIENTE IMPORTA”
(Perché sono antispecista)
Specismo è la discriminazione tra specie viventi. Il problema dello specismo è
sempre più impellente ed è l’ultima barriera di diritti non riconosciuti che
crea un freno all’estensione della nostra sfera etica. Dall’approccio specista
derivano gravi conseguenze.
La conversazione manca, oggi, la
nostra speciale Biblioteca in vivo vorrebbe farvene sentire la nostalgia. Ci
sentiamo forti, dopo una IV Sessione del 1 aprile, per sperare in molti altri
incontri così piacevoli e fruttuosi.
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